Uno dei principali poeti spagnoli degli anni a cavallo fra la fine dell’800 e la guerra civile spagnola. Fervente repubblicano, morirà esule in Francia nel 1939, pochi giorni dopo aver attraversato la frontiera. Poeta nostalgico e delicato ci ha lasciato grandi esempi della sua poetica, sospesa fra modernismo e introspezione, fra cui la poesia che vi invito a leggere oggi.
Noterete la delicatezza della descrizione del paesaggio contrapposto alla sua condizione solitaria che lo fa somigliare ad un fantasma.
ANTONIO MACHADO – UNA NOTTE D’ESTATE

È una bella notte d’estate.
Tengono le alte case
aperti i balconi
del vecchio paese sulla vasta piazza.
Nell’ampio rettangolo deserto,
panchine di pietra, evonimi ed acacie
simmetrici disegnano
le nere ombre sulla bianca arena.
Allo zenit la luna, e sulla torre
la sfera dell’orologio illuminata.
Io in questo vecchio paese vo passeggiando
solo, come un fantasma.
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