Premetto, magari deludendo qualcuno, che i Bon Jovi non sono la mia band preferita nel panorama rock: l’Hair Metal non è mai stato una gran passione anche se tutto sommato è un genere ascoltabile. Ai Bon jovi va però riconosciuta l’onesta intellettulae di essere rimasti fedeli a se stessi sia agli inizi della carriera, quando il successo stentava ad arrivare, che nel momento del maggior successo commerciale, e non è da tutti! Il leader della band, Jon Bongiovanni, è un onestissimo mestierante della musica e il suo primo album solista, BLAZE OF GLORY appunto, è probabilmente quello che ha raccolto le critiche migliori relativamente alla qualità della musica, oltre ad un più che discreto successo commerciale , trainato anche dal film a cui il disco ha fatto da colonna sonora.
Il disco è un concept album, pensato ed eseguito proprio per la colonna sonora del film YOUNG GUNS II – LA LEGGENDA DI BILLY THE KID, sviluppato organicamente e crea un piacevole sottofondo alla trama del film, che per altro assieme al primo episodio YOUNG GUNS – GIOVANI PISTOLE è davvero uno dei pochi western da ricordare degli anni ’80. La richiesta iniziale del protagonista , Emilio Estevez, era quella di poter utilizzare un brano dei Bon Jovi tratto dall’album SLIPPERY WHEN WET, e nello specifico Wanted Dead or Alive.
Jon Bon Jovi colse al volo l’occasione e propose di scrivere tutta la musica del film, usufruendo della collaborazione di artisti di grande livello quali Elton John e Jeff Beck che lo supportano in studio, dove non è affiancato da nessuno degli usuali compagni di viaggio della band.
Un disco dove spicca la title track e dove il tema dominante del film, la redenzione, è affrontato e portato a termine con ottimo risultati. Un approccio diverso ad un rocker di grande successo commerciale, con cui la critica non è mai stata troppo tenera a tal punto che lo stesso Bongiovanni dedicherà ai critici il titolo del set di quattro compact disc del 2004: 100.000.000 BON JOVI’S FAN CAN’T BE WRONG.Facendo un compendio della carriera della band e di quella solista alla fine ha ragione lui. Buon Ascolto!
SZ
OUT OF TIME 