Il protagonista del disco del giorno di oggi, Willy DeVille, è la perfetta incarnazione del meticciato americano: sanguemisto nativo, irlandese e basco trapiantato nel Lower East Side di New York a cercar fortuna suonando e cantando. Poeta di strada capace di inglobare Rythm&Blues, Post-punk, qualche venatura spagnoleggiante. L’album è di assoluto impatto, volendo fare un paragone, mooooltooo azzardato, il disco ha l’impronta di The River del Boss, ma suonato in stile soul-funk come se fosse pubblicato dalla Stax Records.
difficilmente definibile un po’ come tutta la sua discografia: dentro c’è un po’ di tutto e tutto fatto bene: i rock’n’roll, le ballate, le melodie, il soul. Anche i dischi successivi, seppur non a questo livello, ce lo mostrano com’era, meticcio nell’anima musicale, prima che la malattia ce lo portasse via nel 2009 a soli cinquantacinque anni. Gran disco, 4 stelle! Buon Ascolto!

MINK DE VILLE – COUP DE GRACE (1981)
SZ