lI sottotitolo del libro dichiara “L’affascinante storia dell’origine dell’universo” e no, non è un romanzo, anche se appassiona come tale. Dal mio punto di vista dovrebbe essere un testo obbligatorio nella scuola dell’obbligo: potrebbe sostituire senza creare sconquassi, qualche classico d’antan, che so l’Eneide… o chissà che altro. E ne trarremmo tutti giovamento.
Avremmo almeno la consapevolezza che la nostra prosopopea di esseri umani intelligenti e superiori, perchè dai, noi la pensiamo così, al cospetto dell’immensità dell’universo si trasforma in un pulviscolo infinitesimale, sostanzialmente utile appena appena il giusto nella struttra universale. Sostanzialmente l’universo potrebbe fare a meno serenamente di noi, noi al contrario mica tanto: ma l’importante è essere convinti!
Il libro è del 1976 ma mantiene ancora intatta la sua freschezza e, considerato il tema una facilità di lettura stupefacente: si va dal’ Edda snorrica (1220 circa ) norvegese che descriveva inconsapevole l’universo (e una terra sferica…) all’espansione dell’Universo, per arrivare poi ai Primi tre minuti, dopo un centinaio di pagine che scorrono via veloci fra il Fondo di Radiazione Cosmica e la Ricetta per un universo caldo, primi tre minuti mirabilmente resi per fotogrammi ben sei, quindi circa trenta secondi l’uno che danno il la all’universo conosciuto. Poi il libro tornerà, ma sarete già avvezzi e pronti al Primo Centesimo di secondo e non vi stupirete più di nulla.
Anzi quando nel cielo terso delle notti d’inverno guarderete le stelle e gli astri del cielo, pensate un po’ a quanto vale la nostra splendida Gaia e quanta attenzione avrebbe meritato da che ne calpestiamo, impunemente, il suolo. Buona Lettura!

SZ