Contatto Michele Zordan, mio ex giocatore al Buster Basket, la società sportiva dove lavoro e di cui prima o poi parlerò su queste pagine, dopo aver visto e ascoltato, con molto piacere, un paio di video della sua band i Born by Chance, che mi hanno davvero impressionato.
Michele, che nonostante la giovane età è un personaggione, si mostra subito disponibile a raccontarmi di questa sua nuova avventura, nata dopo il suo trasferimento ad Urbino dove attualmente, con profitto, porta avanti la sua carriera universitaria. Questa l’intervista in parte telefonica e in parte a mezzo mail:
OOT: Ciao Michele, è un po’ che non ci si incrocia, come stai?
MZ: Ciao coach, tutto bene nonostante ci sia un sacco da studiare qua… Ma ti sei messo a fare il blogger?
OOT: Eh caro mio la quarantena fa strani effetti, ho cominciato per gioco ed è diventato una cosa che mi piace assai e che riceve anche attenzione dalla community del web, cosi cercando argomenti mi sei venuto in mente, anzi mi sono venuti in mente i vostri video e ho pensato… dai intervistiamoli, raccontaci come nasce la band?
MZ: beh la band nasce dall’Università: veniamo tutti e tre da fuori Urbino e abbiamo tutti e tre influenze musicali diversissime, era destino incontrarci… il cuore musicale della band è Luigi Cuturella. Viene da l’Aquila, ha trascorsi di studio al conservatorio sotto il maestro Andrea Dieci estrazione classica, ma influenzato da generi musicali diversissimi: U2 , Lo-fi, Trap, elettronica….
OOT: un musicista decisamente eclettico, e gli altri componenti?
MZ : Insomma Luigi arriva ad Urbino col suo bagaglio musicale e mi incontra, Michele Zordan, 24 anni, veronese ma questo lo sai, formazione assolutamente classica, ho studiato pianoforte fino a 14 anni, poi ho smesso di botto e da adolescente mangiavo pane e hip-hop americano, poi a 19 anni ho incominciato a suonare la chitarra acustica da autodidatta, aprendomi al modo del blues, folk, reggae e rock. Un anno vissuto a Londra da artista di strada. Arrivo ad Urbino dopo l’esperienza inglese e incontro Luigi e abbiamo incominciato a suonare assieme…
OOT: due musicisti di estrazione classica che sperimentano assieme con le chitarre: sento profumo di lunghe jam session a cercare il giusto sound, il giusto feeling musicale…sbaglio?
MZ: infatti abbiamo lavorato due anni su musica mooltooo psichedelica, ma così facendo abbiamo creato il giusto feeling e poi….
OOT: e poi?
MZ: E poi abbiamo incontrato Olimpia, Olimpia Papini di Firenze, 1998, cantante autodidatta che ci ha impressionato in un video Instagram con una cover di Adele.Non ha esperienze musicali dirette,seppur sia influenzata dal soul, dal pop e dalla musica latino americana, ma ha un’apertura mentale e una duttilità linguistica stupefacente: quello che serviva al “gruppo” per suonare canzoni differenti, a volte opposte fra di loro…
OOT: Arriva Olimpia in aggiunta a Luigi e Michele e ufficialmente nascono i Born By Chance, quando succede?
MZ: succede nel novembre 2019, quando pubblichiamo la nostra prima cover Maybe I will learn di Rhys….
OOT: certamente una voce non banale, tra l’altro la cover si lascia davvero ascoltare, quindi esordio ufficiale. Nelle band, passami il termine, amatoriali spesso si fanno un sacco di cose oltre a suonare: voi come avete ripartito i ruoli?
MZ: Allora, dei testi si occupa Olimpia sia sulle “nostre” canzoni, nel senso di originali che cover, io e Luigi alle chitarre, io mi occupo della produzione oltre alla seconda voce e Luigi del mix, oltre che delle foto. Insomma dai, ci aiutiamo reciprocamente, da buoni amici.
OOT: il repertorio attualmente è di sole cover, a quando un brano originale?
MZ: Olimpia sta scrivendo molto, e noi speriamo presto di abbandonare le cover per proporre nostro materiale, non dovremmo essere lontani dall’obiettivo.

OOT: E riguardo il futuro della band?
MZ: dipenderà soprattutto da noi, ma crediamo molto nel progetto Born By Chance e siamo determinati ad andare avanti, consapevoli delle difficoltà del mondo dello spettacolo. Però ci proviamo. E confidiamo di riuscire nell’impresa.
OOT: Grazie Michele, in bocca al lupo a te e ai tuoi compagni d’avventura. Non mollate e fatemi avere notizie sulla vostra attività…. non vedo l’ora di recensire il vostro primo brano. In bocca al lupo, davvero e grazie del tempo che mi hai dedicato. Un abbraccio a te e ai tuoi compari d’avventura, mi stanno simpatici anche se non li conosco ancora…
SZ
Qui di seguito trovate una selezione video delle cover realizzate dai Born By Chance. La band ha una sua pagina Facebook @bornbychance3. Buon Ascolto
SZ