Disco del giorno- Blind Melon – Soup(1995)

Se adesso poteste ascoltare il refrain di No rain, l’unica vera hit della carriera dei Blind Melon di Shannon Hoon, probabilmente tutti pensereste “ah certo, quelli di No rain..” tale e tanto fu l’impatto di quella “canzoncina”, di quel videoclip e di quel disco con l’Ape Maia in copertina nel 1992. Poi il silenzio, assoluto, sulle vicende della band e, stranamente per il modo del rock, sulla prematura dipartita del geniale frontman della band, Shannon Hoon appunto, che nel 1995 ci ha lasciati a causa di una overdose di cocaina. E’ strano, davvero strano: è morto a 28 anni appena compiuti, evidentemente troppo vecchio per gli dei del rock, rispetto al club dei 27, tutti assurti a miti epocali della musica.

E si che Shannon, di canzoni e di idee ne ha portate nel mondo del rock: amico fraterno di Axl Rose, collaborò alla realizzazione di un paio di “canzoni” dei Guns: Don’t Cry e November Rain, due robine così… Poi l’esordio del 1992 con questo disco, BLIND MELON, che alla fine venderà quasi 5 milioni di copie e parve destinarli al successo, non fosse che Shannon e soci, tutto avevano in testa tranne che di replicare il disco d’esordio e qualificarsi come another one hit wonder band, così inimicandosi la casa discografica decisero di pubblicare la meraviglia di SOUP, totalmente in controtendenza rispetto alle atmosfere giocose del primo album, ma disco che dimostrava la crescita del gruppo come musicisti, innumerevoli i concerti, e come autori e arrangiatori.

SOUP è il vaso di pandora della band: grunge, alt rock, hard rock, melodie pop, blues e dixieland mescolate assieme in un patchwork sonoro condito da strumenti adatti al caso: banjo, Kazoo, violoncello, flauti, tuba…. incredibilmente complesso e meravigliosamente rock, ascoltatelo e ne coglierete immediatamente il senso. Cosa che non fecero ne alla casa discografica, che evitò di promuovere l’album, ne la critica che lo stroncò evidenziando il fatto che il disco “tradiva la band di No Rain”. Volersi evolvere dallo stereotipo era considerata una colpa. La personalità fragile di Hoon fu duramente colpita da questa stroncatura: i concerti live divennero rabbiosi e sempre più intensi fino a che il 21 ottobre 1995, dopo una discutibile esibizione, Shannon Hoon venne, come detto, trovato morto: lasciava moglie e figlia (nata a luglio di quell’anno) e una band che con molto rispetto non cavalcò l’onda del dramma limitandosi a far uscire una compilation postuma intitolata NICO (nome degli figlia di Shannon Hoon. La band e il suo leader scivolano velocemente nell’oblio del rock: restano le gemme di due album diversi e per motivi diversi entrambi importanti e particolari e la malinconia aper una grande occasione sprecata. Per me 4 stelle abbondanti! Buon Ascolto!

Classificazione: 4.5 su 5.

BLIND MELON – SOUP (1995)

Per Approfondire: BLIND MELON (1992), NICO (1996)

Artisti: Soundgarden, Smashing Pumpkins, Stone Temple Pilots, Black Crowes

2 pensieri riguardo “Disco del giorno- Blind Melon – Soup(1995)

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