Tralasciando le diatribe su impegno politico e contratto major che hanno accompagnato l’esordio dei RATM, non si può negare che il disco ha avuto un’impatto notevole sulla scena crossover californiana: testi anti establishment, le chitarre di fuoco di Tom Morello, la voce al vetriolo di Zac De La Rocha, l’impressionante immagine di copertina, punk metal rappato all’ennesima potenza da cui attingeranno a piene mani Korn, Deftones, Limp Bizkit e compagnia urlante.
Loro, i RATM, sono la voce delle minoranze oppresse e gli inni ricavati dal disco sono ormai epocali: Killing in the name, Bullet in the Head, Know your Enemy, wake up. Niente elettronica nelle registrazioni dei RATM, e questa idea musicale si sente tutta nel disco che rimane una delle pietre di paragone dell’estremizzazione del patrimonio black mischiato all’hardcore e al metal più brutale.
Una miscellanea esplosiva che ritorna ogni volta il disco si appoggia sul piatto! 4 stelle piene e ascolti ripetuti.

RAGE AGAINST THE MACHINE – RAGE AGAINST THE MACHINE (1992)
Per approfondire: THE BATTLE OF LOS ANGELES(1999), EVIL EMPIRE(1996)
Bomba atomica. Sentito e risentito ai tempi delle superiori. Scoprii i tool grazie a questo album!
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delle vere e proprie macchine da guerra!!!
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Pochi dischi e tutti favolosi. Anche quello di cover ultimo. Tra l’altro tutti pezzoni!
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Visti dal vivo fanno impressione, perché oltre che picchiare duro e avere De La Rocha da frontman son tutti musicisti da brivido!!
la prima volta che li ho visti, 1994 o giù di li speravo che il concerto non finisse mai….
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in Renegades quando rifanno Kick Out The Jam degli Mc5 mi fanno impazzire!!!
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Io mai! Se hai 5 secondi ti invito sul mio di sito. Se cerchi i rage
, ho riregistrato i primi 3 🙂
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