Ndjock Ngana, è nato in Camerun nel 1952 e nel 1973 ha lasciato il suo paese per trasferirsi in Italia. Ma Ndjock Ngana è anche e soprattutto poeta e scrittore. In Italia ha pubblicato le raccolte di poesie “Foglie vive calpestate” ( 1989, Ucsei-Regione Lazio) e “Nhindo-Nero” (Anterem, 1995), in lingua basaa con traduzione in italiano. Questa sera allieta la nostra esitenza con la poesia qui riportata che dovrebbe portarci a profonde riflessioni sul senso della vita e sul senso di quelle che spesso con sussiego tipicamente occidentale, definiamo migrazioni! Buona lettura!

NDJOCK NGANA – VIVERE UNA SOLA VITA
Vivere una sola vita
in una sola città
in un solo Paese
in un solo universo
vivere in un solo mondo
è prigione.
Amare un solo amico,
un solo padre,
una sola madre,
una sola famiglia
amare una sola persona
è prigione.
Conoscere una sola lingua,
un solo lavoro,
un solo costume,
una sola civiltà
conoscere una sola logica
è prigione.
Avere un solo corpo,
un solo pensiero,
una sola conoscenza,
una sola essenza
avere un solo essere
è prigione.