Disco del giorno. Fountaines D.c. – A Hero’s Death (2020)

Direi che per chi, come me è cresciuto negli anni ’80 questo disco è un po’ una rivelazione: suona tutto molto “alla Smiths”, e fin qua ci può stare, però la cantilena vocale più che a Morissey rimanda ai Joy Division e a Ian Curtis, e non fosse che le chitarre, anziché essere “alla Johnny Marr”, suonano più come se fossero le chitarre dei Verve che suonano i Sonic Youth. E qui la questione comincia a farsi interessante, perchè i quattro ragazzi irlandesi non scimiottano proprio nessuno, paradossalmente inconfondibili nel meeting pot di rimandi che il disco genera al primo ascolto. Il singolo title track lanciato in piene emergenza Covid-19: A Hero’s death li ha resi immediatamente riconoscibili e molto hype, come si usa dire adesso.

Ammetto a capo chino che il debutto DOGREL del 2019 non l’ho ascoltato con attenzione, mescolato fra le svariate band post-post- punk inglesi che un po’ hanno intasato l’etere negli ultimi anni. L’ho ripreso adesso e ascoltandolo, appare chiara la vena conoscitiva che ha generato A HERO’S DEATH. I ragazzetti sono credibili, originali, picchiano duro e sono consapevoli di farlo anche a livello testuale (ascoltare la title track, ma anche I don’t belong ) e ci tengono a distnguersi e a mantenere la loro indipendenza dalla frensia del mondo attorno. Infatti per quanto abrasive possano essere le chitarre e potente la sezione ritmica, il cantato del leader Grain Chatten, non è mai urlato, anzi paradossalmente è declamato come se volesse evidenziare maggiromente la poetica di testi da lui composti.

E aldilà di tutto, nel complesso del disco viene fuori, non si sa bene da dove ma c’è, tangibile, l’essere “irish” della band che questa volta, a differenza dell’esordio discografico che si apriva con la parola Dublin, non ha nemmeno bisogno di rimarcare la provenienza, tanto questa appare evidente seppur nel caleidoscopio di influenze che vi ho descritto poco sopra. il disco merita 4 stelle e va ascoltato con molta attenzione per coglierne l’essenza vera, consigliato come già detto recuperare il primo album DOGREL (filastrocca o con accezione negativa anche canzonaccia)con la sua inclinazione decisamente punk. Buon ascolto e lasciate pure qualche commento alla recensione.

Classificazione: 4 su 5.

FONTAINES D.C. – A HERO’S DEATH (2020)

Per approfondire: DOGREL (2019)

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