di Stefano Zorzi
notte (10-11 maggio 2021)
di delirio e attesa
dominata e sopraffatta
da un dolore
che non senti
ma avverti tangibile
che sovrasta, strazia
inibisce ogni pensiero
il petto squarciato
la gola secca di miasmi
e non puoi bere
la mente ottenebrata
da fluidi nel tuo corpo
che ti han tenuto in vita
mentre mani miracolose
ti hanno scavato nel cuore
come mai
mai, mai
avresti creduto possibile.
notte
profonda e scura
densa, minacciosa
una selva di ombre
ti girano attorno
con pervicace attenzione
senza rispondere
ad alcuno dei tuoi cenni
delle preghiere che stai pregando
perchè preghi si
quando pensavi
di non esserne più capace
notte
intensa
a mano a mano
meno cupa e più reale
una voce, un sussurro
e cominci
pur dubitando
a comprendere
che sei vivo
notte
di sussuri
sempre più consapevoli
notte
di dolore che monta
pian piano
e facendoti male
smonta ad una ad una
le paure
che hai mentito a te stesso
e ti assicura che sei vivo
non sei più quello di prima
ma sei vivo.
Verona, 23 maggio 2021