di Stefano Zorzi
Eh si, anche quest’anno è finito il Festival di Sanremo e anche quest’anno non l’ho guardato… beh chissenefrega penserete, ed in effetti avete assolutamente ragione, chissenefrega! Però ho ascoltato le canzoni, cover comprese, e qualcosina di buono c’è in queste canzoni: non tanta roba, ma qualcosina di buono c’è: la canzone che ha vinto è una bella canzone, Elisa è una super cantante, La Rappresentante di Lista ha un gran tiro, Rettore è sempre Rettore e non me ne voglia Ditonellapiaga ma davvero non c’è gara, Grignani (che adoro da sempre) merita di essere tifato da tutti affinché vinca finalmente i suoi demoni, Truppi è un fenomeno di autore e con Capossela e Pagani ha onorato Faber nella miglior maniera possibile, ricordando a tutti, ma proprio a tutti che anche se ci crediamo assolti, siamo comunque coinvolti. E sarebbe bene che tutti ne prendessimo coscienza.
Bando alle ciance comunque, che Festival o non Festival negli ultimi mesi sono usciti un sacco di bei dischi, di generi variegati e anche molto distanti fra loro, ma sapete che la mia indole è musicalmente onnivora (anche se molto, molto rock oriented, con divagazioni punk…. va beh, sapete anche che non sono del tutto normale, dai!
Infatti qui sotto trovate roba nuova (6/7) e vecchia (1/7), secondo il mio gusto del momento…come sempre!!
Allora cominciamo con i consigli musicali:
- IRON MAIDEN – SENJUTSU: gli amici di Eddie (qui in versione Samurai) tornano in grande spolvero con questo disco imponente! Sono i Maiden, senza dubbio, ma considerato che non sono più dei ragazzini, danno del gran filo da torcere a tante band “giovani”. 8,5
- YARD ACT – THE OVERLOAD: attitudine punk e tanto black humor per il quartetto di Leeds che non tradisce le attese del popolo alternative. Mi ricordano a tratti i Fall, e questo già vale un voto in più. 8,5
- CARMEN CONSOLI – VOLEVO FARE LA ROCKSTAR: Beh, Carmen, complimenti!! Missione compiuta! Forse il disco meno “rock” in senso classico, della sua produzione, ma l’autrice e la “cantantessa” non si discutono. “Una domenica al mare” una perla!! 8
- MASSIMO ZAMBONI-LA MIA PATRIA ATTUALE: per chi come il sottoscritto ha amato alla follia i CCCP/CSI/PGR, Massimo Zamboni è un mito! Credo nessuno dei suoi dischi post separazione dall’Asceta folgorato sulla via di Damasco, abbia venduto un numero di copie importante, ma tutti, ripeto tutti!, sono dei piccoli capolavori di attitudine e semplicità. Quest’ultimo è una riflessione “zamboniana” sullo stato del nostro Paese, che non ne esce bene… 8
- DAMON ALBARN – THE NEARER THE FOUNTAIN, MORE PURE THE STREAM FLOWS: verso la fine degli anni ’90 i suoi Blur battagliavano con gli Oasis per lo scettro del Brit Rock; personalmente ho sempre ritenuto che non ci fosse partita, Blur a mani basse anche se le classifiche hanno spesso detto il contrario. La carriera di Damon sublima in questo, meraviglioso, spaccato musicale… Denso, teso, ammaliante come pochi ultimamente.Una gemma rara!! 8,5
- CRISTINA DONA’ – deSidera: i dischi di Cristina Donà riescono sempre, sempre, ad attorcigliarmi le viscere, tanto l’eterea fermezza del messaggio musicale di questa SUPER Artista (la maiuscola non è casuale) riesce ad agire in profondità nel mio bagaglio cultura-musicale. E non parlo da fan, perché è difficile non amare la musica e testi di Cristina Donà. Ascoltare per credere. Da clonare, e velocemente!! 9
- ENERGY ORCHARD -SHINOLA: questo è un disco non recentissimo, diciamo pure datato, visto che l’edizione originale è del 1993. E’ il miglior risultato di classifica della band, piazzandosi al 53° posto della UK Chart. A questi irlandesi della classifica non fregava una beata ceppa allora e tantomeno adesso. Il disco è meraviglioso nel suo insieme e Madame George, la seconda traccia, va tramandata ai posteri come patrimonio dell’umanità intera!! Spettacolari!! 9,5
Eccoli qua, sette dischi fra vecchi e nuovi, con cui riconciliarsi con la musica dopo il carrozzone Sanremese. come sempre fatene buon uso!!!
Buon Ascolto e…. stay tuned!!